Vittorio Felisati ha un segno sempre evidenziato, anche quando il colore si dilata e si smorza in tenerissime tinte rosate o dorate: segno che dice di una volontà di captare le cose nella loro essenza reale. Questo segno particolare, robusto e sicuro nasce dalla fisiologia stessa dell’artista: ed è il dato più suggestivo e personale della sua produzione. La quale si snoda negli anni entro limiti geografici ben precisi: i lembi di terra dell’Estuario veneto, Mazzorbo, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, ai margini dell’aristocratica città, dove la pace regna sovrana, entro fermissimi specchi d’acqua, barene ed orti rigogliosi.