La pittura di Vittorio Felisati fa pensare ad un canto semplice e limpido che si snoda di quadro in quadro come le strofe di una canzone. La scelta dei paesaggi è compiuta con felice rispondenza psicologica: quelli ridenti sulla Riviera del Brenta sui Colli Euganei e sugli scorci di campagna veneta. Una luce chiara e diffusa illumina i paesaggi di Felisati nei quali gli alberi sono spesso protagonisti per la varietà degli spunti che essi offrono al pittore. L’albero presenta sempre nuovi motivi di interpretazione alla fantasia. Essi sono colti ora solitari, ora in gruppi, nelle specie più diverse e soprattutto nelle gamme più varie, dai verdi dei pioppi e dei gelsi a primavera sulle rive dei fiumi tra la distesa dei prati, al tono più scuro degli olivi e dei pini che si inerpicano sui declivi dei colli presso Teolo. L’albero ci appare nella varietà delle forme, nella ricchezza dei chiaroscuri, e delle penombre che riesce a raccogliere attorno a sè.